Unifestival 2025 tra arte, vino e sostenibilità

di Fabiana Speca e Lorenzo Marinelli

L’Università di Macerata anche quest’anno ha proposto Unifestival: tre giorni di eventi che hanno permesso agli studenti di esprimere le loro idee seguendo un tema conduttore, che in questo caso era “Le espressioni della creatività”.

Sette i progetti finanziati, di cui quattro riservati alle liste rappresentative degli studenti eletti negli organi di governo, mentre gli altri tre sono stati proposti da gruppi di studenti indipendenti.

I nostri speaker in questi giorni hanno fatto visita agli organizzatori di ogni progetto per scoprire cosa si nasconde dietro le idee proposte.

foto della conferenza stampa di Unifestival

Il 25 Marzo, dopo il consueto saluto del Rettore, ha aperto le danze di Unifestival LiberaMente: Mani che creano, menti che cambiano”. Ospite d’eccezione del panorama marchigiano, il fumettista Maicol&Mirco (pseudonimo di Mirko Rocchetti) che attraverso le sue vignette unisce satira e minimalismo grafico. I vari workshop organizzati nei tre giorni “permettono l’interazione diretta tra persona e materia”, ci svela Stefano di Carlo, portavoce del progetto di Officina Universitaria.

Facendo visita a Mattia Gezzi e Lorenzo Tommasini di SUM Unimc, scopriamo la “STARTUP NIGHT!”, a metà tra un brainstorming ed un aperitivo, con l’obiettivo di creare idee innovative e sostenibili che potrebbero fare da base ad una startup. Come ci dice Lorenzo: “In una start-up che funziona la creatività è presente dal funzionamento allo sviluppo. È evidente la voglia dei giovani di fare, lavorare e formarsi”.

A chiudere la prima giornata, è stato l’evento organizzato da Azione Universitaria e raccontatoci da Salvatore Amicucci e Matteo Cattivera, “Vino: la creatività nella tradizione”, che propone un viaggio alla scoperta di una delle bevande più antiche al mondo. Con la partecipazione della Cantina I Tre Filari , i partecipanti hanno percorso un itinerario enogastronomico insieme a Giuseppe Rivetti e Carlo Cambi, ospiti di questo evento. L’iniziativa era volta a riflettere il profondo legame che c’è tra maestria, artigianalità e creatività.

Nel secondo giorno troviamo Trame di Sostenibilità, organizzato da Alice Salta e Viola Ciocchini, evento pensato per far immergere i partecipanti in tutti i processi dell’antica arte delle tinture. “Tutto è partito dalla mia esperienza personale di pittura in ABAmc, quando ho sentito del tema della creatività mi sono buttata su questo progetto”, ci racconta Alice.

Al Teatro Don Bosco, invece, ha avuto luogo l’evento curato da Francesco La Gala, che ha presentato il suo TUTTOBENE TALK. Con la partecipazione di vari ospiti come l’attore Ettore Belmondo, la cantautrice Camilla Ruffini e il sarto Giulio Gigli, Francesco ha proposto un format che ha miscelato musica e arte creativa, accompagnato da momenti di comicità e leggerezza.  

Nel terzo giorno, poi, il culmine del workshop di lettura espressiva: “Recital: Universo concentrazionario”, dove studenti e studentesse del corso di Lingua e Traduzione Tedesca hanno tradotto e recitato un monologo teatrale. L’organizzatrice, Eleonora Domesi, crede fermamente nel potere del teatro come metodo di dialogo e di conoscenza, a suo dire molto sottovalutato.

Nel corso di tutti e tre i giorni, infine, si è svolta la mostra “1914 Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale”, proposta da Obiettivo Studenti e raccontata da Luigi Franchellucci: “le testimonianze, le foto, i diari orbitano in forma circolare attorno al concetto di condizione umana dei soldati in trincea, come la guerra ha un impatto sull’uomo e sulla sua anima, toccando le corde più profonde del cuore, non solo dei visitatori”. 

Un Unifestival ricco di iniziative, quello di quest’anno, che ha saputo bilanciare cultura e creatività. 

Noi di Radio RUM ringraziamo la comunità studentesca per gli eventi proposti e restiamo in attesa delle prossime novità targate UNIMC.

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